Il Consiglio Europeo, il 13 dicembre 2021, ha deliberato l’adozione della proposta italiana, approvata dal Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) l’8 dicembre 2021 per rendere applicabile nell’ordinamento interno l’estensione della fatturazione elettronica ai contribuenti in regime forfettario.
La piaga dell’evasione fiscale diventa sempre più ingombrante, per questo motivo il Ministero dell’Economia ha ben pensato di rafforzare l’obbligo della fatturazione elettronica includendo anche i forfettari. In realtà, per adesso, i forfettari possono ancora optare se servirsi della fatturazione elettronica, anche perché il MEF è impegnato a individuare le misure operative per il secondo trimestre 2022, seguendo le disposizioni previste dal PNRR, ed è invece indispensabile, per rendere attuabile l’obbligo anche per i forfettari, un provvedimento normativo ad hoc.
Con questo provvedimento si rafforzerebbe le finalità di contrasto all’evasione fiscale, consentendo al Fisco di conoscere in maniera più puntuale il fatturato prodotto sul territorio nazionale, basti pensare che dall’entrata in regime della fatturazione elettronica a partire dal 1° gennaio 2019, è stato riconquistato un gettito IVA nella misura del 2,4% rapportato al 2018, per un valore complessivo di circa 3,5 miliardi di euro. Ecco, perché, si spinge a falciare la platea degli esonerati per recuperare un gettito IVA maggiore rispetto alle stime registrate nel 2019.
Attualmente per le partite IVA a regime forfettario è operativo il sistema di premialità, nato al fine d’incoraggiare l’utilizzo della fatturazione elettronica.
I benefici fiscali per chi adopera la fatturazione elettronica sono diversi. In primis, entrano in vigore le norme disciplinate dall’articolo 43 del DPR n. 600/73, norme disposte per l’accertamento delle imposte sui redditi. In particolare, il regime di decadenza dell’accertamento fiscale viene ridotto di un anno.
Per questo motivo, le fatture elettroniche emesse in ritardo o cartacee per poi essere riprodotte in forma elettronica risultano perfettamente conformi alla norma. Questo, perché per queste circostanze vengono applicate le norme previste dall’Agenzia delle Entrate nella Risposta n. 520/2021.
Come si legge dal sito dell’Agenzia delle Entrate sul regime agevolato dei forfettari i vantaggi sono molteplici, tra cui:
- non hanno l’obbligo di applicare l’IVA;
- non hanno l’obbligo relativa alla liquidazione dell’imposta, viene meno il versamento e la relativa presentazione connessa alla dichiarazione annuale;
- non hanno l’obbligo di registrare i corrispettivi, le fatture emesse e ricevute.
Detto ciò, al momento l’obbligo della fatturazione elettronica per il regime forfettario non è presente nella Legge di bilancio 2022, né tantomeno nel decreto Fiscale.