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Il Fintech in Italia nel primo trimestre 2024

Secondo tutti i principali osservatori finanziari, quello del fintech è un mercato in fortissima crescita in cui tecnologia e intelligenza artificiale saranno sempre più centrali.

L’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano, ha riscontrato che al 2023 in Italia sono presenti 513 startup fintech che hanno raccolto all’incirca 150 milioni di euro, in linea con il trend globale di maggiore cautela da parte dei fondi di Venture Capital. Di queste realtà, il 19% si sta specializzando nello sviluppo di progetti legati alla Generative AI: si tratta di modelli algoritmici in grado di eseguire più operazioni contemporaneamente e di dar vita a operazioni immediate. Non a caso, l’82% delle realtà fintech italiane coopera già con almeno un partner strategico e nel 33% dei casi almeno una delle aziende che collabora ha fatto ingresso nel capitale della startup.

Ma come è iniziato il 2024? Quali prospettive ci sono? Nel primo trimestre del 2024, il settore fintech in Italia ha visto diverse novità e tendenze interessanti. In linea generale possiamo affermare che l’intelligenza artificiale, Buy now pay later (BNPL), pagamenti biometrici e open banking sono tra le maggiori sfide che il fintech lancia a un 2024 che promette di essere l’anno di svolta del mondo del risparmio e degli investimenti.

Vediamo insieme quali sono queste tendenze e innovazioni nel dettaglio:

  • Intelligenza Artificiale (AI): L’AI continua a essere una pista importante nel fintech, migliorando molti processi: ad esempio può analizzare grandi quantità di dati finanziari in tempo reale, individuando trend e opportunità di investimento. Questo aiuta gli investitori a prendere decisioni informate. L’AI valuta i rischi associati a prestiti e investimenti, aiutando le istituzioni finanziarie a prendere decisioni più accurate e a ridurre i rischi. Grazie alle chatbot, l’assistenza ai clienti è estremamente puntuale e precisa, risponde alle domande della clientela e la guida attraverso i servizi finanziari.                Il processamento intelligente dei dati può analizzare enormi quantità di dati, identificando pattern e anomalie. Questo è utile per prevenire frodi e migliorare la sicurezza finanziaria. Attraverso i sistemi di raccomandazione può suggerire prodotti finanziari personalizzati agli utenti, basandosi sui loro comportamenti e preferenze. Con l’analisi predittiva, l’intelligenza artificiale può prevedere andamenti futuri del mercato, aiutando gli investitori a pianificare le loro strategie, mentre attraverso l’automazione dei processi rende automatizzati compiti ripetitivi, migliorando l’efficienza operativa delle istituzioni finanziarie. Infine, attraverso l’elaborazione delle immagini l’AI è in grado di analizzare documenti e immagini, ad esempio per verificare l’identità dei clienti o per valutare danni assicurativi.
  • Buy Now Pay Later (BNPL): Il BNPL è un tipo di finanziamento a breve termine offerto dai siti di e-commerce che consente all’utente di ottenere il prodotto desiderato pagandolo a rate e senza interessi, negli ultimi tempi si sta estendendo alle imprese, offrendo nuove opzioni di pagamento. I vantaggi di questo tipo di finanziamento sono: acquisto senza pagamento anticipato; rate e nessun interesse, che prevede un piano rateale a breve termine e il versamento dell’importo dovuto nei tempi concordati. Non sono previsti interessi, ma bisogna fare attenzione alle penali e alle commissioni se non vengono rispettate le scadenze; si tratta di una buona alternativa alla carta di credito.
  • Pagamenti Biometrici: Si tratta di un metodo di autenticazione sempre più diffuso nei pagamenti elettronici, è una tecnologia che utilizza le caratteristiche uniche del corpo umano per identificare in modo sicuro un individuo. Queste caratteristiche includono impronte digitali, scansioni dell’iride, volto e voce. In pratica, il riconoscimento biometrico elimina la necessità di inserire codici o password complessi durante le transazioni, semplificando il processo di pagamento e riducendo il rischio di frodi. Il player più importante ad essersi lanciato con successo in questo settore, per il momento, è Amazon, che ha creato One, un metodo che permette di pagare nei negozi che ne sono dotati utilizzando il palmo della mano.
  • Open Banking: La condivisione sicura dei dati finanziari tra istituti finanziari e terze parti sta diventando sempre più comune. L’open banking è un concetto innovativo nel settore finanziario che si basa sull’utilizzo di API aperte per consentire alle applicazioni di accedere ai dati bancari e finanziari. Questo amplifica la trasparenza finanziaria per i titolari di conto attraverso open data e dati privati, sfruttando tecnologie open source. In pratica, l’open banking comporta la condivisione sicura delle informazioni finanziarie dei clienti con terze parti (TPP), consentendo loro l’accesso attraverso API aperte. Questo favorisce lo sviluppo di nuove app e servizi per migliorare l’esperienza bancaria, sfruttando dati come il saldo, le spese e le entrate. L’open banking è reso possibile dalla PSD2, una normativa europea del 2015 che richiede alle banche di aprire le loro API e dati ai terzi, con il consenso del cliente.
  • I pagamenti A2A: Conosciuti anche come Account-To-Account o Account-based, si basano sul trasferimento di denaro direttamente da un conto bancario a un altro, senza nessun tipo di intermediazione. Il loro successo sarà possibile grazie all’open banking, alla riduzione dei costi di gestione, alla maggiore velocità di esecuzione e al minore rischio di frodi a cui si va incontro anche grazie alla SCA (Strong Customer Authentication). Questo tipo di pagamento è anche più sostenibile da un punto di vista ambientale, poiché per usufruirne è sufficiente un conto bancario e un device elettronico (smartphone, tablet, PC) e non necessita di carte di credito o debito.
  • Central Bank Digital Currencies (CBDC):Nel corso del 2023 si è parlato tantissimo delle CBDC, ossia delle versioni digitali delle valute fiat gestite direttamente dalle banche centrali. Già quest’anno alcuni Paesi le hanno adottate, per esempio la Nigeria ha adottato eNaira, mentre in altri casi, come in quello dell’Eurozona, si stanno ancora conducendo degli studi a riguardo. Se nell’Ue si stima che l’Euro digitale non arriverà prima del 2026, ci sono molti altri Paesi, come la Cina, dove la valuta digitale, lo yuan cinese, rappresenta già un mezzo di pagamento molto diffuso. Quello che è più probabile è che gradualmente, sempre più Stati inizieranno a introdurre questa novità, contribuendo così a normalizzare sempre di più il loro uso in tutto il mondo.

In conclusione, possiamo affermare che il fintech italiano si sta evolvendo con nuove soluzioni e tecnologie e gli investitori sono ottimisti riguardo alle opportunità future.

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