Come noto, l’innovazione tecnologica sta cambiando l’intero settore bancario, finanziario e assicurativo, introducendo nuovi modelli commerciali, processi, prodotti e applicazioni.
La sandbox regolamentare è stata istituita con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 30 aprile 2021 n. 100 e permette ai soggetti intermediari vigilati e agli operatori del settore FinTech di sperimentare progetti relativi a prodotti e servizi tecnologicamente innovativi nel settore bancario, finanziario e assicurativo, beneficiando di un regime normativo semplificato o derogato, in via transitoria, in costante dialogo e confronto con le autorità di vigilanza (Banca d'Italia, CONSOB e IVASS), garantendo al contempo adeguati livelli di tutela dei consumatori e di concorrenza, preservando la stabilità finanziaria.
Per essere ammessi alla sperimentazione, gli operatori devono presentare una richiesta di ammissione alle autorità competenti, dimostrando che il loro progetto è significativamente innovativo, apporta valore aggiunto agli utenti finali o al mercato, è in uno stato sufficientemente avanzato e sostenibile da un punto di vista economico e finanziario. Nello specifico la domanda deve contenere una descrizione dettagliata del progetto, dei suoi obiettivi, della sua durata, del valore aggiunto atteso, dei motivi per i quali si richiede una fase di sperimentazione, nonché una descrizione degli elementi di novità; uno studio preliminare di fattibilità; una valutazione della sostenibilità economica e finanziaria o della copertura finanziaria; l’indicazione degli eventuali orientamenti di vigilanza o atti di carattere generale adottati dalle autorità di vigilanza di cui si chiede la deroga totale o parziale durante il periodo di sperimentazione; l’indicazione e la valutazione dei potenziali rischi e la specifica indicazione e descrizione delle adeguate misure che verranno adottate per presidiarli; gli specifici strumenti approntati a tutela degli utenti. Gli operatori possono anche richiedere eventuali deroghe normative nella fase di sperimentazione, purché sia rispettata la disciplina comunitaria e di rango primario.
La presentazione delle domande di ammissione è consentita all'interno di finestre temporali annunciate dalle autorità. La prima finestra si era aperta il 15 novembre 2021 e si era chiusa il15 gennaio 2022. La seconda finestra temporale è stata aperta questo 3 novembre e andrà avanti fino al 5 dicembre 2023. Nella seconda finestra non sono state previste limitazioni in termini di numero massimo e area tematica dei progetti ammissibili alla sperimentazione.
Vantaggi e rischi
I vantaggi della sandbox regolamentare del fintech sono molteplici, sia per gli operatori del settore che per le autorità di vigilanza e per il mercato nel suo complesso. Alcuni di questi vantaggi sono:
- La sandbox regolamentare favorisce lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi nel settore bancario, finanziario e assicurativo, offrendo agli operatori la possibilità di testare le loro soluzioni in un ambiente controllato e semplificato, con un costante dialogo e confronto con le autorità competenti.
- Inoltre, permette alle autorità di vigilanza di osservare le dinamiche dello sviluppo tecnologico e di individuare gli interventi normativi più opportuni ed efficaci per agevolare lo sviluppo del fintech, contenendo già in avvio la diffusione di potenziali nuovi rischi.
- Garantisce adeguati livelli di tutela dei consumatori e di stabilità finanziaria, grazie al monitoraggio del Comitato Fintech e alla valutazione dei requisiti di innovatività, valore aggiunto e sostenibilità dei progetti ammessi alla sperimentazione.
Tuttavia, l'utilizzo della sandbox comporta anche alcuni rischi, sia per gli operatori che per le autorità di vigilanza e per il mercato, tra cui:
- Il rischio di creare una situazione di disparità tra gli operatori che sperimentano prodotti e servizi innovativi in sandbox e quelli che operano nel mercato ordinario, con possibili effetti distorsivi sulla concorrenza e sulla tutela dei consumatori.
- Il rischio di incorrere in violazioni della normativa comunitaria o di rango primario, in caso di richiesta di deroghe normative nella fase di sperimentazione, con possibili sanzioni o contenziosi.
- Il rischio di non garantire un adeguato livello di sicurezza e affidabilità dei prodotti e servizi innovativi, con possibili conseguenze negative per la stabilità finanziaria, la protezione dei dati personali e la prevenzione del riciclaggio.
- Il rischio di non riuscire a monitorare efficacemente le attività sperimentali e a individuare tempestivamente eventuali problemi o anomalie, con possibili ritardi o difficoltà nell'intervento delle autorità di vigilanza.
Misure cautelative
Per mitigare questi rischi, la sandbox regolamentare prevede una serie di misure cautelative, tra cui:
- La valutazione dei requisiti di innovatività, valore aggiunto e sostenibilità dei progetti ammessi alla sperimentazione, con la possibilità di escludere quelli che non li soddisfano o che presentano rischi eccessivi.
- La definizione di un periodo di tempo limitato per la sperimentazione, con la possibilità di prorogarlo, sospendere o revocare l'autorizzazione in caso di necessità.
- La definizione di un perimetro di utenti finali coinvolti nella sperimentazione, con la possibilità di limitarne il numero o le caratteristiche, e l'obbligo di informarli adeguatamente sui rischi e le condizioni dell'offerta.
- La definizione di un piano di uscita dalla sperimentazione, con la possibilità di prevedere misure di salvaguardia per gli utenti finali in caso di cessazione dell'attività sperimentale.
- Il monitoraggio costante del Comitato Fintech e delle autorità di vigilanza sulle attività sperimentali, con la possibilità di richiedere informazioni, documenti e report agli operatori e di effettuare verifiche e ispezioni.